martedì 31 maggio 2011

Alla scoperta del museo del soldatino di Bologna

E’ un piccolo grande gioiello ammirato in Italia e all’estero e inserito al terzo posto tra i più belli e prestigiosi musei dei giocattoli Europei. E’ il museo nazionale dei soldatini di Bologna o meglio, la Società del modello e della figurina storica “ Mario Massacesi”.

L’istituzione è stata fondata dallo stesso Massacesi e da un gruppo di collezionisti che hanno allestito con precisione le battaglie e i piccoli schieramenti diventati strumento importante per conoscere il nostro passato e le tradizioni. Nelle sale del museo sono esposti oltre diciannovemila pezzi donati dagli stessi fondatori, anche se la collezione completa comprende circa trentacinquemila esemplari.

L’esposizione è uno splendido viaggio nel mondo degli artigiani che produssero dall’ottocento a oggi soldati e armamenti con minuzia storica e in tutto uguali alla realtà. Sono rappresentati tutti i tipi di soldatini prodotti negli ultimi duecento anni: dai primissimi esemplari piatti creati in Germania dal fonditore Hillpert alla fine del 700, ai semipiatti in piombo, materiale meno costoso e più lavorabile, a quelli in latta del periodo fra le due guerre.

Di particolare rilievo i dieci pezzi appartenuti al Re di Roma, il figlio di Napoleone I, e una serie di soldati pontifici eseguiti a mano nel 1820, provenienti da casa Leopardi a Recanati Presente anche una collezione in carta che porta nelle loro incisioni le firme di Callot o Stefano della Bella del XVI e XVII secolo.

I fondatori del museo, inoltre, portano avanti importanti studi sul costume militare fondamentali per conoscere sempre nuovi particolari del nostro passato. Il museo è situato nei locali del Comune presso Villa Aldrovandi Mazzacorati e l’ingresso è gratuito.

martedì 3 maggio 2011

Anche l’esercito di piombo per la battaglia di Magenta

Anche i soldatini entrano a far parte ufficialmente delle rievocazioni della battaglia di Magenta, svoltasi durante la seconda guerra d’indipendenza nell’omonima città il 4 giugno 1859 tra austriaci e franco piemontesi e strategica per raggiungere l’unità del paese.

Infatti, senza la vittoria dei franco piemontesi che portò alla liberazione di Milano forse la storia del nostro paese sarebbe stata diversa. Il Comune di Cerro Maggiore in occasione dei centocinquant’anni dell’unificazione ha organizzato la rievocazione storica della battaglia allestita grazie ai soldatini di piombo della collezione privata dell’esperto Gabriele Dalla Maria e alla quale saranno affiancate delle proiezioni video realizzate dallo stesso curatore.

L’evento è stato presentato nelle scorse settimane e precede la grande rievocazione storica organizzata tutti gli anni a Magenta. Si tratta di un’immensa manifestazione cui partecipano oltre 300 figuranti. In concomitanza con il cento cinquantenario la battaglia sarà spostata all’aperto presso un'area periferica della città (e non più nel centro, dove tradizionalmente la sfilata storica aveva luogo) per consentire ai partecipanti un maggiore spazio di manovra.

Ogni anno giungono a Magenta numerosi gruppi provenienti da tutta Italia e dall’estero per ammirare la ricostruzione precisa delle armate che propongono con fedeltà storica gli eventi della battaglia. Addirittura i figuranti impegnati nei due eserciti si rivolgono gli ordini di guerra e addestramento in lingua originale. Anche le armi usate sono rigorosamente d’epoca. Uno spettacolo decisamente unico come lo è stata la battaglia che ha segnato la storia del nostro paese.