domenica 5 febbraio 2012

Momento creativo

Ecco alcune immagini del momento di pittura di un soldatino. Ho preparato una serie di immagini del mio posto di lavoro e del risultato finale di questo figurino.
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martedì 31 maggio 2011

Alla scoperta del museo del soldatino di Bologna

E’ un piccolo grande gioiello ammirato in Italia e all’estero e inserito al terzo posto tra i più belli e prestigiosi musei dei giocattoli Europei. E’ il museo nazionale dei soldatini di Bologna o meglio, la Società del modello e della figurina storica “ Mario Massacesi”.

L’istituzione è stata fondata dallo stesso Massacesi e da un gruppo di collezionisti che hanno allestito con precisione le battaglie e i piccoli schieramenti diventati strumento importante per conoscere il nostro passato e le tradizioni. Nelle sale del museo sono esposti oltre diciannovemila pezzi donati dagli stessi fondatori, anche se la collezione completa comprende circa trentacinquemila esemplari.

L’esposizione è uno splendido viaggio nel mondo degli artigiani che produssero dall’ottocento a oggi soldati e armamenti con minuzia storica e in tutto uguali alla realtà. Sono rappresentati tutti i tipi di soldatini prodotti negli ultimi duecento anni: dai primissimi esemplari piatti creati in Germania dal fonditore Hillpert alla fine del 700, ai semipiatti in piombo, materiale meno costoso e più lavorabile, a quelli in latta del periodo fra le due guerre.

Di particolare rilievo i dieci pezzi appartenuti al Re di Roma, il figlio di Napoleone I, e una serie di soldati pontifici eseguiti a mano nel 1820, provenienti da casa Leopardi a Recanati Presente anche una collezione in carta che porta nelle loro incisioni le firme di Callot o Stefano della Bella del XVI e XVII secolo.

I fondatori del museo, inoltre, portano avanti importanti studi sul costume militare fondamentali per conoscere sempre nuovi particolari del nostro passato. Il museo è situato nei locali del Comune presso Villa Aldrovandi Mazzacorati e l’ingresso è gratuito.

martedì 3 maggio 2011

Anche l’esercito di piombo per la battaglia di Magenta

Anche i soldatini entrano a far parte ufficialmente delle rievocazioni della battaglia di Magenta, svoltasi durante la seconda guerra d’indipendenza nell’omonima città il 4 giugno 1859 tra austriaci e franco piemontesi e strategica per raggiungere l’unità del paese.

Infatti, senza la vittoria dei franco piemontesi che portò alla liberazione di Milano forse la storia del nostro paese sarebbe stata diversa. Il Comune di Cerro Maggiore in occasione dei centocinquant’anni dell’unificazione ha organizzato la rievocazione storica della battaglia allestita grazie ai soldatini di piombo della collezione privata dell’esperto Gabriele Dalla Maria e alla quale saranno affiancate delle proiezioni video realizzate dallo stesso curatore.

L’evento è stato presentato nelle scorse settimane e precede la grande rievocazione storica organizzata tutti gli anni a Magenta. Si tratta di un’immensa manifestazione cui partecipano oltre 300 figuranti. In concomitanza con il cento cinquantenario la battaglia sarà spostata all’aperto presso un'area periferica della città (e non più nel centro, dove tradizionalmente la sfilata storica aveva luogo) per consentire ai partecipanti un maggiore spazio di manovra.

Ogni anno giungono a Magenta numerosi gruppi provenienti da tutta Italia e dall’estero per ammirare la ricostruzione precisa delle armate che propongono con fedeltà storica gli eventi della battaglia. Addirittura i figuranti impegnati nei due eserciti si rivolgono gli ordini di guerra e addestramento in lingua originale. Anche le armi usate sono rigorosamente d’epoca. Uno spettacolo decisamente unico come lo è stata la battaglia che ha segnato la storia del nostro paese.

venerdì 15 aprile 2011

Base per cavalliere


Tempo fa ho presentato un soldatino della AIRFIX anni 70 su una semplice basetta, ora invece presento uno storico figurino a cavallo della mitica ditta francese HISTOREX fine anni 60 su una semplice base in mogano che trovo indicata per esaltare la bellezza di questi figurini ormai entrati nella storia del modellismo.

lunedì 4 aprile 2011

Un appello per salvare l’armata di Kiselev

Rischia di essere distrutta dai segni del tempo la meravigliosa collezione di soldatini realizzati a mano da Sergej Kiselev scultore russo morto la scorsa estate a soli quarantasei anni. E’ la figlia stessa di Kiselev, Ekaterina a lanciare un appello alle istituzioni affinché il patrimonio cui suo padre ha lavorato per più di trent’anni non vada perso.

L’armata è composta da oltre 2000 soldati realizzati in plastilina ed eseguiti con la più grande precisione storica. L’artista, infatti, per ogni figura ha studiato fotografie e volumi dell’epoca portando avanti ricerche minuziose addirittura sui bottoni e le capigliature. Una passione quella di Kiselev iniziata fin da ragazzino quando costruiva figurine di soldatini e indiani per giocare con i suoi amici.

Crescendo e frequentando il circolo di storia militare l’amore per le piccole armate si è rafforzato con la conoscenza e lo studio. Prima di modellare ogni soldatino, Sergej Kiselev studiava la letteratura storica e i documenti rari che reperiva su internet o nelle biblioteche. La sua collezione comprende riproduzioni delle armate russe, inglesi e francesi a partire dal diciottesimo secolo. “Prima di modellare ogni figura, studiava tutto – ha spiegato la figlia - fino all'ultimo bottoncino.

Se trovava degli errori nei soldatini fatti in passato li correggeva”. I soldatini, realizzati in plastilina, avrebbero bisogno di uno speciale trattamento per evitare il deterioramento. Per questo la figlia dell’artista scomparso lancia un appello ai musei perché possano prendere a cuore ed esporre il patrimonio in modo che lo studio e la passione trentennale di Kiselev non vadano persi per sempre.

mercoledì 30 marzo 2011

Anche i soldatini festeggiano i 150 anni dell’Italia


E’ stata inaugurata nei giorni scorsi ad Acquapendente in provincia di Viterbo la mostra “Buon compleanno Italia, soldatini dal 1861 ad oggi”. L’evento, che fa parte dei festeggiamenti per i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia, è stato allestito presso il museo civico cittadino. La mostra vuole omaggiare la storia risorgimentale e contemporanea attraverso l’esposizione di soldatini, modellini di auto, carri armati, mezzi aerei e militari.

Ammirando gli splendidi modellini è possibile percorrere la storia del nostro paese attraverso le divise dei combattenti realizzate da artigiani nei minimi particolari. Particolarmente interessante l’analisi dei materiali con cui sono costruiti e che rispecchiano l’evolversi dei tempi e della tecnologia: in una manciata di metri si passa, infatti, dal piombo, alla lega di piombo fino alla più moderna plastica. Uno spazio della mostra è dedicata a volumi militari, francobolli e monete.

L’evento, visitabile fino al 26 giugno, è stato organizzato grazie alla collaborazione di collezionisti privati come Luca e Carlo Alberto Poponi, Pietro Cesaretti, Giuseppe Venturini, Roberto Barelli, Giorgio Chiovelli, Giovanni Pede. Sempre in tema di celebrazioni, originale l’idea lanciata dall’agenzia Mandarinoroadv che negli giorni scorsi ha posizionato più di mille soldatini raffiguranti gli eroi del Risorgimento nei principali luoghi di Roma, Latina, Londra, Cadice, Istanbul, Bruxelles e Saragozza.

I soldatini, sulle cui armi trionfano mazzi di fiori, rappresentano monumenti in miniatura dedicati alla memoria di chi ha donato alla patria la vita.

domenica 17 ottobre 2010

Nuove basette per miniature

Eccomi a proporre oggi un campionario di basette progettate e costruite per abbellire i soldatini ed i figurini storici di amici modellisti, ma anche per i soldatini Fantasy. Mi basterà sapere le misure desiderate per poter plasmare delle basi su misura.