lunedì 4 aprile 2011

Un appello per salvare l’armata di Kiselev

Rischia di essere distrutta dai segni del tempo la meravigliosa collezione di soldatini realizzati a mano da Sergej Kiselev scultore russo morto la scorsa estate a soli quarantasei anni. E’ la figlia stessa di Kiselev, Ekaterina a lanciare un appello alle istituzioni affinché il patrimonio cui suo padre ha lavorato per più di trent’anni non vada perso.

L’armata è composta da oltre 2000 soldati realizzati in plastilina ed eseguiti con la più grande precisione storica. L’artista, infatti, per ogni figura ha studiato fotografie e volumi dell’epoca portando avanti ricerche minuziose addirittura sui bottoni e le capigliature. Una passione quella di Kiselev iniziata fin da ragazzino quando costruiva figurine di soldatini e indiani per giocare con i suoi amici.

Crescendo e frequentando il circolo di storia militare l’amore per le piccole armate si è rafforzato con la conoscenza e lo studio. Prima di modellare ogni soldatino, Sergej Kiselev studiava la letteratura storica e i documenti rari che reperiva su internet o nelle biblioteche. La sua collezione comprende riproduzioni delle armate russe, inglesi e francesi a partire dal diciottesimo secolo. “Prima di modellare ogni figura, studiava tutto – ha spiegato la figlia - fino all'ultimo bottoncino.

Se trovava degli errori nei soldatini fatti in passato li correggeva”. I soldatini, realizzati in plastilina, avrebbero bisogno di uno speciale trattamento per evitare il deterioramento. Per questo la figlia dell’artista scomparso lancia un appello ai musei perché possano prendere a cuore ed esporre il patrimonio in modo che lo studio e la passione trentennale di Kiselev non vadano persi per sempre.

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